domingo, 5 de mayo de 2013

Ti piace il rosso?

Mi sveglio presto, con energia. Il sole cerca il piccolo buco nella finestra per dire che il giorno è cominciato, per dire che la tua vita ha bisogno di qualcosa in piu che dormire... e io lo ascolto. Con attenzione ascolto quello che vuole dire, concentrato e con interesse.
Mi parla piano. La sua voce si muove con il vento raccontandomi quello che ha visto. Sempre mi dice quanto gli piace quella montagna, da settembre sempre dorme con lei, dimenticando il mare, dimenticando tutto ciò che è accaduto in estate. Gli piace accarezzare la sua pelle e fondere la neve piano, per scoprire la sua vera geografia, nascondersi dietro gli alberi disegnando con le ombre figure che solo esistono nella sue mente.
Il ricordo del mare mi fa pensare alla spiaggia con il caldo e non voglio piu la mia maglia. Devo uscire e respirare un po', camminare una lunga via nel mezzo della strada senza paura, il sole mi guarda.
Mi vesto e prima di aprire la porta mi rincontro con il cioccolato... la mia tentazione non mi lascia uscire e mi chiama dalla cucina. Sono debole, per favore non essere crudele.
Nella via le macchine non mi lasciano ascoltare l'astro re. La natura si esprime in un modo diverso nella città, un modo che non mi piace per niente. Dove camouflage non significa verde o marrone, dove silenzio non significa sicurezza, dove albero non significa rifugio, dove fiume non significa ossigeno... voglio fuggire a quella montagna e scoprire tutto quello che mi racconta il mio amico, ricominciare a respirare e pensare tranquillamente ascoltando l'acqua uscire della sorgente.


No hay comentarios:

Publicar un comentario